Raid su tenda di giornalisti: uccisi 5 operatori di Al Jazeera
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Raid su tenda di giornalisti: uccisi 5 operatori di Al Jazeera

isreaele palestina striscia di gaza

Cinque membri dello staff di Al Jazeera uccisi a Gaza in un raid israeliano. L’Australia annuncia il riconoscimento dello Stato palestinese.

Cinque persone dello staff di Al Jazeera, due giornalisti e tre operatori, sono stati uccisi a Gaza. Secondo il canale satellitare, si è trattato di un raid mirato israeliano contro una tenda che ospitava giornalisti a Gaza City, di fronte all’ospedale Shifa, nel quartiere Rimal.

Fonti palestinesi citate da ansa.it hanno identificato tra le vittime Muhammad Karika e Anas al-Sharif, che da tempo seguiva la situazione nella Striscia. Al Jazeera ha confermato che anche i cameraman Ibrahim Zaher e Mohammed Noufal, oltre all’operatore Moamen Aliwa, sono morti nell’attacco.

Gaza Israele
Gaza Israele

Le dichiarazioni di Netanyahu e l’ONU

Secondo quanto riporta Ynet, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno dichiarato di aver eliminato il “giornalista-terrorista” Anas al-Sharif, affermando che “il terrorista ha mascherato la sua identità agendo sotto mentite spoglie, ma era a capo di una cellula di Hamas e ha promosso piani di lancio di razzi contro cittadini dello Stato di Israele e delle forze israeliane”. L’IDF sostiene inoltre che “documenti di intelligence confermano ancora una volta la sua attività terroristica, che Al Jazeera ha tentato di smentire”.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato: “Io non voglio prolungare la guerra, voglio farla finire. Israele non ha altra scelta se non finire il lavoro e distruggere Hamas”. Ha definito Gaza City la “capitale del terrore” e ha annunciato che l’esercito smantellerà le ultime roccaforti di Hamas.

Respinge le accuse di affamare la popolazione: “Aprite gli occhi sulle menzogne di Hamas”, sostenendo che Israele ha distribuito “2 milioni di tonnellate di aiuti” e accusando l’ONU di non consegnarli. Ha anche attaccato la stampa internazionale, citando il New York Times, e mostrato la foto di un ostaggio per denunciare che “gli unici che stanno deliberatamente morendo di fame sono i nostri ostaggi”.

L’Australia e il riconoscimento della Palestina

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha parlato di “ennesima pericolosa escalation” e di rischio di catastrofe umanitaria “di dimensioni inimmaginabili”.

Il premier Anthony Albanese ha annunciato: “Finché non esisteranno uno Stato israeliano e uno Stato palestinese, la pace potrà essere solo temporanea. L’Australia riconoscerà il diritto del popolo palestinese a un proprio Stato”. La decisione sarà formalizzata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre, con l’obiettivo di sostenere la soluzione a due Stati.

Leggi anche
La funzione segreta di WhatsApp (ignorata da tutti) è incredibile: così cambia tutto

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 11 Agosto 2025 9:07

La funzione segreta di WhatsApp (ignorata da tutti) è incredibile: così cambia tutto

nl pixel